La Grande Finzione dunque continua, e oggi 2 agosto il mondo è sempre lo stesso di sempre, purtroppo. Un globo invaso dalla moneta-debito, da un oceano di "pagherò" (come si chiamavano un tempo le obbligazioni), pretesto per mille proiezioni finanziarie-economiche su anni futuri che probabilmente non vedremo mai. Nonostante tutto, però, abbiamo un po' meditato su come i gloriosi Stati Uniti, l' "Impero del bene" per eccellenza, sia stato così preso a pesci in faccia dai mass media, trattato come un quasi bancarottiere di infimo ordine, persino il TG1 di sabato scorso aveva come primo titolo "USA, incubo fallimento". Cioè, non stiamo parlando dell'Irlanda o della Grecia o di Cipro, stiamo parlando di coloro che, oltre l'Hard Power, la rete militare in mezzo mondo, possiedono il Soft Power, cioè quel tipo di potere dato dall'immaginario che sono riusciti a infondere a tutto l'occidente, pensiamo alla lingua inglese internazionale delle canzoni pop-rock, a Facebook, a McDonald's, alle cose che "vengono dall'America perchè le cose nuove prima vengono da là", alla terra della libertà duratura contro i tiranni dell' "Asse del Male" e degli "Stati canaglia". E tanto altro.
Ebbene, questo mito – quasi a partire da quando il ministro del tesoro Geithner ha parlato per la prima volta di DEFAULT lo scorso 11 gennaio – è stato impietosamente mostrato a tutto schermo sull'orlo del disastro, e per giunta con le galline litigiose nel pollaio che si azzuffano, con elefantini rossi e asinelli blu che si battibeccano inutilmente rischiando di non giungere a un accordo e far saltare la baracca, di arrivare a un Armageddon, per dirla col comandante in capo nero e brizzolato. Gli USA sono stati fatti vedere come il pugile Rocky che, preso a pugni (dalla Cina? dai BRICS?), col volto tumefatto e sanguinante rischia di crollare sul ring da un momento all'altro, con il direttore della Federal Reserve Bernanke il quale fa l'arbitro che conta fino a dieci per poi fare un'altra iniezione di dollari freschi di stampa, assolutamente senza valore.
Insomma, sappiamo che le televisioni, i giornali, le radio e una buona fetta di internet sono controllate dai manovratori, e allora perchè questi manovratori vogliono che gli Stati Uniti siano così umiliati sulla pubblica piazza del mondo? Ecco una buona questione su cui meditare a Ferragosto!
oramai il teatrino è così platealmente farsesco, che le borse di tutto il mondo, persino quelle tedesche, vanno giù, nemmeno dopo il finto salvataggio dal default si è riuscito a creare ottimismo. La notizia storica è che gli Usa hanno fatto un'enorme figura di cacca e oramai quest'ultima si aggiunge alla loro vulnerabilità (11 settembre), incompetenza a proteggere i cittadini (catastrofe di New Orleans) e corruzione interna (crisi mutui, crollo lehman brothers, inizio crisi economica).
Questi sono chiarissimi segnali di un suo crollo imminente, io per vari motivi penso entro il 2011, ma alla fine la data è poco importante. Il gioco sta terminando e sono d'accordo con te quanto affermi che sarà l'ultimo impero che apparirà sulla terra.
Dai uno sguardo anche al fenomeno anonymous che in questi giorni ha attaccato mezzo mondo, persino l'Onu, altro segno dei tempi. Stiamo mantenendo in vita un cadavere!
Cia da Mediter!
Già,
il ciclo storico imperiale iniziato nel 3°millennio a.C. si sta chiudendo, nel ridicolo pare.
Ciao anche da parte mia!
per la prima volta nella storia degli Stati Uniti:
S&P Declassa gli USA
Persono la tripla aA ma il tesoro denuncia errori di calcolo. La Cina chiede garanzie.
fonte rainews24
mediter
Grazie per l'aggiornamento!